Un fiore nel giardino del Signore
LA VITA
Padre Hubert racconta
Sono padre Hubert Hintermaier, nato nel 1946, sacerdote della Diocesi di Regensburg, e sono una vocazione adulta, consacrato sacerdote nel 1977. È per me un onore e una gioia poter esprimere alla Chiesa la grande considerazione che nutro per la Mistica tedesca Justine Klotz, per la sua vita di sofferenza ed espiazione, per gli scritti che lei ci ha trasmesso e per l’Alleanza di Donazione che Gesù ci chiede di formare.
La signora Justine Klotz
Nel 1971 ho conosciuto la signora Justine Klotz (1888-1984) e i sacerdoti che la frequentavano. Da allora, mi sono dedicato senza interruzione allo studio e alla diffusione degli scritti che ci furono trasmessi e a farli tradurre in altre lingue. Spesso mi confrontavo con lei, ma soprattutto con il Decano padre Josef Schneider di Glonn. A lei, il Decano potè dedicare gran parte del proprio servizio sacerdotale, sia come sacerdote e confessore che come guida spirituale, in adempimento alle indicazioni “Decreto sul Ministero e la vita dei Presbiteri” che nel 2. capitolo é consiglia: “I sacerdoti abbiano a cuore il riconoscimento dei carismi e li sostengano, ove essi risultino utili alla vita di fede del popolo”, una funzione eccelsa.
Padre Schneider ben poté comprendere tale responsabilità ed egli, in Cristo, per Cristo e con Cristo, fu certamente a servizio della Parrocchia, di Glonn ed anche di mamma Justine. Un mandato che rende il sacerdote partecipe “dell’autorità con la quale Gesù Cristo, mediante il suo Spirito guida la Chiesa, ministro della salvezza del popolo di Dio, della loro felicità, nella preghiera e nello “stare a cuore a cuore” con lui.”
Molto significativa l’Omelia funebre per Justine Klotz, durante la quale padre Schneider disse, tra le altre cose: “Andandomene da lei, dove averla incontrata, sempre mi sentivo arricchito per l’esperienza della grande Misericordia di Dio, che lei mi trasmetteva… Io sono anche del parere, miei cari cristiani, che con il funerale di oggi gli atti su questa vita della Signora Klotz non siano completi.” Anch’io sono stato – e lo sono ancora – profondamente toccato dalla persona e dal lascito di questa Mistica. Essendo inoltre uno degli ultimi sacerdoti viventi ad averla conosciuta, seppur negli ultimi 15 anni della sua vita, desidero continuare quanto già avviato insieme ad altri sacerdoti: la diffusione e la stampa di opuscoli e libri, preghiere e meditazioni, proponendo sia l’insegnamento della Chiesa che meditazioni ricavate dalle rivelazioni celesti di cui Justine Klotz fu destinataria. Penso che, come ricordava Papa Benedetto XVI nella Verbum Domini, occorra “….aiutare i fedeli a distinguere bene la Parola di Dio dalle rivelazioni private il cui ruolo non è quello… di ‘completare’ la Rivelazione definitiva di Cristo, ma di aiutare a viverla più pienamente in una determinata epoca storica”.
La sua vita di sofferenza ed espiazione
Justine fu una grande anima espiatrice. Il cammino di quest’espiazione ebbe inizio nel 1915, allorché – ai piedi del crocifisso nel suo soggiorno – visse nel proprio essere l’amore del Redentore. Si sentì come annientata nella propria anima e pensò di dover morire. In tal sentire, ella mormorò: “O Salvatore, solo per Te, solo per te!”.
Questo desiderio della sua anima fu accolto da Gesù e soddisfatto. E davvero ella fu veramente e profondamente provata dall’espiazione, per tutta la vita; lei offrì tale povertà della sua anima per le anime dei defunti, per i sacerdoti, per la Chiesa.
Voglio qui aggiungere solo una testimonianza – parole di Gesù – a riguardo di tale sofferenza: “Ci sono tanti spiriti fastidiosi che circondano le persone, emessi dall’inferno. Figlia, ti hanno aggredita per confonderti ed impaurirti, fino a morirne. Volevano farti saltare il cervello, per piegarti… ogni volta rimbalzano.
È divenuta una grande espiazione. Compi tutto per i sacerdoti. Tutto è affluito nel calice della fiducia. Grazie a tale espiazione, io ti preannuncio aiuto per essi (i sacerdoti), tanto fu profonda la tua sofferenza.
Questo il diavolo non poté capirlo, grazie alla tua donazione. La tua anima era oppressa fino all’estremo. Sopra di te sono passati tutti insieme tanti nuvoloni, come spesso. Io ho visto la tua pietà per le anime provate dei sacerdoti, perciò questa miseria, che tu hai vissuto… È un duro cammino di donazione. È per la Chiesa. Dio ti ha dato molta grazia, per poter affrontare tutto questo. Dio è la tua salvezza. Lui provvede a vigilare su di te.”
Gli scritti “Dio parla all’anima”
Le parole che lei ci ha trasmesso non erano certamente rivolte soltanto a lei o ad anime particolarmente pie. Sono segno dell’Amore divino che soccorre, misericordioso, tutti i suoi figli. Gesù le chiarì, una volta: “Dio parla all’anima, e questo significa: ad ognuno”, perciò tali sue parole sono state utilizzate come sopratitolo per tutte le pubblicazioni: “DIO PARLA ALL’ANIMA.”
Mi permetto qui testimoniare, alla luce della mia esperienza di sacerdote, che tutti gli scritti trasmessi da Justine Klotz sono autentici: le parole e il contenuto di questi messaggi sono conformi al Vangelo, sono coerenti con gli insegnamenti della Chiesa e conducono le persone ad approfondire la fede cattolica.
In particolare, le persone che li hanno letti, sentono di essere veramente figli dell’Amore divino, d’essere destinatari della sua Misericordia infinita, profondamente amati da Dio. I frutti buoni sono la volontà di amare il Signore e il rafforzato impegno a vivere una vita virtuosa, soprattutto per quanto riguarda l’amore al prossimo, l’amore verso coloro che non credono e non praticano la fede, per coloro le cui azioni sono dannose per noi e per la società.
Un riconoscimento ecclesiale
Un riconoscimento ecclesiale delle parole da lei trasmesse é avvenuto finora solo in due momenti.
PRIMO
Il Prelato Bernhard Egger, per conto del Vicario Capitolare di München-Freising, con lo Scritto del 6.8.1976 (GV Nr. 4536/76/1°; E Nr 2163) rispose a Padre Karl Maria Harrer, che inizialmente aveva richiesto l’Imprimatur per il volume dedicato al Sacramento della Confessione: “Ella può sicuramente far stampare gli scritti suddetti, poiché essi sono certamente conformi all’Insegnamento della Chiesa, per quanto attiene la fede.”.
Il Prelato precisò che “..l’Imprimatur non é necessario (per gli scritti presentati) poiché, secondo le direttive del Concilio Vaticano II, esso è richiesto solo per le pubblicazioni didattiche, le traduzioni della Bibbia e dei libri liturgici.”.
È certamente significativo che il Decano Josef Schneider e padre Karl Maria Harrer, in data 1.11.1986, a due anni dalla morte di Justine Klotz, abbiano deciso di completare la serie delle 8 pubblicazioni “Dio parla all’anima”, dando alle stampe un ulteriore libro, riepilogativo dei principali Messaggi trasmessi alla Mistica.
SECONDO
L’Imprimatur relativamente alla “Preghiera dell’Atto d’amore”, rilasciato con mia gran gioia il 29.11.2013 dal Vicariato di Roma.
Segnalo inoltre la tesi di dottorato “Segni di una vera e falsa mistica”, nella quale un sacerdote ha evidenziato in Justine i segni di una vera Mistica, soprattutto la sua fedeltà e la sua obbedienza alla Chiesa. Soddisfare a questo, fu sempre per lei un aiuto e una protezione. La parola del confessore era per lei guida e chiarimento.
La preghiera dell’Atto d’amore
Gesù ha trasmesso a Justine molte preghiere, tra cui l’Atto d’amore:
Gesù, Maria, Vi amo! Salvate le anime dei sacerdoti, salvate anime,
Ve lo chiediamo supplichevoli, e concedeteci di poter ripetere
quest’Atto d’amore mille volte, ad ogni respiro,
ad ogni palpito del cuore.
(Imprimatur Uff. Liturgico Roma, 29.11.2013)
Attraverso l’Atto d’amore ciascuno può supplicare ed ottenere dalla Misericordia di Dio la salvezza di migliaia di anime, ad ogni respiro, ad ogni battito del cuore. È la promessa di Gesù, ottenuta dalla Vergine Maria.
(Gesù): “Cominciate sempre la giornata con l’Atto d’amore e finitela allo stesso modo!… La parola “mille” ve la do in dono. Mai è stato così. Pensateci!
È un dono d’Amore della Mia anima divina… Comincia tu, con coraggio! Aggiungici sempre il “mille”! Voi non vi rendete conto di ciò che fate…. Questo Amore sarà il respiro di ogni anima. Per esso, aprirò nuovamente molti cuori già irrigiditi. L’umanità è sprofondata molto in basso, solo la mia Misericordia la può ancora salvare. Per questo ho dato l’Atto d’amore…pregalo se possibile, in ginocchio.
Per prima cosa l’Atto d’amore e non addormentatevi senza di esso! È un dono grande ad ogni anima. La vittoria di mia Madre.… Figlia, Io ti parlo per aiutare gli altri. Dammi sempre il tuo cuore, vi metto accanto il mio, insieme, per la Madre. Lei può ottenere tutto, per l’anima ed il cuore. Talmente lei si è donata al mio Amore…
È sempre un atto di consacrazione al mio Amore: come una Messa solenne. Gli angeli vi sono sempre presenti… Spesso ci sono anche angeli degli ordini più elevati.”
Alleanza di Donazione
È una Comunità spirituale, formata da anime alleate di Gesù, per servire con cuore pronto la salvezza delle anime.
Per approfondire