La Chiesa offre infatti il sacrificio eucaristico in comunione con la santissima Vergine Maria, facendo memoria di lei, come pure di tutti i Santi e di tutte le Sante. Nell’Eucaristia la Chiesa, con Maria, è come ai piedi della croce, unita all’offerta e all’intercessione di Cristo.” (1370 CCC)
In questa unità dell’intera Chiesa col sacrificio e la preghiera di Cristo c’è il fondamento del servizio spirituale dell’adorazione, alla quale ci conduce Papa Giovanni Paolo II:

“…La Chiesa e il mondo hanno grande bisogno del culto eucaristico. Gesù ci aspetta in questo sacramento dell’amore. Non risparmiamo il nostro tempo per andare a incontrarlo nell’adorazione, nella contemplazione piena di fede e pronta a riparare le grandi colpe e i delitti del mondo. Non cessi mai la nostra adorazione.” (Giovanni Paolo II, Lettera ‘Dominicae Cenae’, 1980).

Anche i profeti possono essere per il singolo e per la Chiesa un esempio di preghiera. Essi si sono buttati nelle mischia, con preghiere ardenti per il loro popolo (ad es. Mosè).